lunedì 18 marzo 2013

SALARI KO... ANCORA...


Nella classifica "salari" l'Italia si piazza al dodicesimo posto nell'Ue a 27, sotto la media della zona euro, ma leggermente sopra quella dell'intera Ue. E' quanto emerge da un report dell'Istat, secondo cui la retribuzione oraria lorda a ottobre 2010, espressa in termini nominali (senza tener conto del potere di acquisto), è inferiore di circa il 14,6% a confronto con quella della Germania, del 13% nel paragone con il Regno Unito e dell'11% con la Francia; risulta invece superiore del 25,9% rispetto alla Spagna.

Il confronto è relativo alla retribuzione oraria del mese di ottobre dei dipendenti che hanno un contratto a tempo pieno ed esclude gli apprendisti. Nel dettaglio, l'Italia, con 14,5 euro, si colloca più in basso a confronto con la media dell'Unione monetaria, ma risulta superiore a quella della Ue a 27. Infatti, la retribuzione oraria, sempre a ottobre 2010, è pari a 14,0 euro per ora retribuita nell'intera Unione e a 15,2 euro in Eurolandia. In generale nella graduatoria europea, i valori più elevati si registrano in Danimarca (27,09 euro), Irlanda (22,23 euro) e Lussemburgo (21,95 euro), quelli più bassi in Bulgaria (2,04 euro), Romania (2,67 euro), Lettonia e Lituania (rispettivamente 3,78 euro e 3,44 euro).

Quanto al rapporto, pubblicato dall'Istituto di statistica all'inizio della settimana, si tratta di una rilevazione quadriennale sulla struttura delle retribuzioni, armonizzata a livello europeo. L'indagine analizza il mese di ottobre perchè sono limitati gli effetti della stagionalità e la presenza di giorni festivi.
Dalla rilevazione, viene sottolineato, sono escluse oltre alle attività del settore agricolo, quelle della pubblica amministrazione in senso stretto (amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria). Inoltre, spiega l'Istat, «nei confronti internazionali, al fine di tenere in considerazione le differenze della durata del lavoro e dei sistemi nazionali di welfare, è utilizzato generalmente l'indicatore della retribuzione lorda oraria». Il risultato sono, viene evidenziato, «dati armonizzati a livello europeo» che «permettono il monitoraggio, a cadenza quadriennale, dell'andamento del mercato del lavoro e delle retribuzioni nei diversi Paesi, fornendo rilevanti informazioni per l'orientamento delle politiche del lavoro e la valutazione del grado di competitività delle economie nazionali».
(Il Messaggero)

Ovviamente, diamo sempre la colpa ai festivi (come se gli altri paesi non avessero giorni festivi) e agli altri mesi dell’anno se gli stipendi degli Italiani sono così miseri!
Proprio oggi Jena Desperate ha fatto due ore di fila all’ufficio di collocamento per iscriversi a un tirocinio che non sa nemmeno se e quando avrà inizio, per guadagnare forse 400 euro al mese per un massimo di 6 mesi e con la garanzia finale di tornare nuovamente disoccupato.

Senza offesa, degli altri paesi ci interessa ben poco, come dice Jena Junior ognuno guardi la rogna di casa sua, dunque che i politiconi si diano da fare per risollevare la nostra economi a e aumentare per una volta tanto gli stipendi e non le tasse.


17 commenti:

  1. Sì, non capisco perchè dobbiamo sempre confrontarci, e uscirne perdenti, con quello che fanno gli altri. Pensiamo a casa nostra, cerchiamo di risolvere il problema della nostra economia prima che la situazione esploda davvero.
    Ciao, buona settimana un abbraccio zamposo.
    Antonella

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    1. Brava Antonella, il tuo commento ha centrato il nocciolo del problema!
      Un abbraccio con bacetto zamposo

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  2. In compenso però i nostri politici si aumentano ancora gli stipendi, che bello...
    Un abbraccio a tutti voi ragazzi!

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  3. E quando mai si alzeranno i nostri stipendi?
    Un abbraccio

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    1. Se andiamo avanti così crediamo mai, un abbraccio zamposo a te e Lago!

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  4. Beh io un salario ancora non ce l'ho quindi immaginate...
    Un baciotto

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  5. Conosciamo bene questa situazione, anche noi non navighiamo nell'oro e siamo in attesa di qualche segnale positivo che ancora non arriva.
    Un abbraccio

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  6. Care Jene,
    queste è ciò che emerge dai dati ufficiali, ma sono sicura che se prendessimo i dati inerenti al lavoro nero (una fetta enorme dell'economia sommersa), troveremo salari da terzo mondo. Io conosco gente che lavoro 11-12 ore al giono 7 gg su 7 per 500 euro. In realtà lo schifo è ben più spaventoso.
    Un abbarccio

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    1. E il guaio è che il lavoro in regola si sta equiparando al lavoro in nero...
      Un abbraccio zamposo

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  7. Quindi i nostri salari sarebbero bassi perchè ci sono i festivi?
    Non mi sembra che nel resto del mondo le festività siano state soppresse, soprattutto quelle religiose: che trovino una scusa più convincente del tipo "i salari dei lavoratori italiani sono bassi perchè noi politici italiani rubiamo di più".
    Questa è la giusta scusa.
    Un abbraccio alla savana

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    1. Xavier, ma ce le vide i politici con la loro faccia di tolla a dire la verità? Sarebbe come dire che Babbo Natale non esiste, un abominio!
      Un abbraccio zamposo

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  8. Bella cosa, dare la colpa ai giorni festivi! Alzare i salari no?
    Un saluto

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    1. No Matilda, anche tu pretendi troppo!
      Un abbraccio zamposo

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  9. Non sono solo i salari bassi, sono anche i prezzi che aumentano a fare tanti casini!
    Un abbraccio

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