giovedì 4 aprile 2013

PERCHE' NO?


 La decisione arriverà soltanto a fine giugno, ma tutto sembra indicare che la Corte Suprema degli Stati Uniti abrogherà la legge che riconosce solo i matrimoni tra uomo e donna e che quindi esclude dai benefici riconosciuti a livello federale le coppie omosessuali, quelle sposate in uno dei nove Stati Usa in cui le nozze gay sono legali. La svolta è emersa come molto probabile nei due giorni dell'attesissima udienza sul tema. A Washington migliaia di persone dei due schieramenti si sono radunate davanti alla  sede del massimo organo giudiziario Usa, mentre all'interno si sono confrontati gli agguerriti sostenitori del matrimonio tradizionale e quelli che sperano si affermi, una volta per tutte, il principio di uguaglianza tra nozze eterosessuali e nozze gay.

Sulla questione è intervenuto di nuovo anche il presidente Barack Obama, che ha riaffermato la sua posizione: "Tutti devono rispettare le opinioni degli altri. Ma quando si parla di legge, tutti dovrebbero essere uguali davanti alla legge", ha detto in un'intervista a Univision, rifiutando di prevedere come si pronuncerà la Corte Suprema in merito.
Nell'aula della Corte suprema i nove "saggi" hanno ascoltato le argomentazioni dei favorevoli e dei contrari al Defence of Marriage Act (Doma), firmato nel 1996 da quel Bill Clinton che oggi si schiera contro la legge che riconosce soltanto le nozze eterosessuali. Hanno ascoltato anche l'avvocato dello
Stato che ha ribadito la linea dell’amministrazione secondo cui si tratta di una riforma incostituzionale. E la maggioranza dei giudici - per l'esattezza cinque - ha espresso forti dubbi proprio sulla costituzionalità del provvedimento, sollevando perplessità sul fatto che sia la legge federale a dover dare una definizione di matrimonio. Definizione che invece dovrebbe spettare ai singoli Stati.

"Il Doma, nel definire matrimonio quello tra uomo e donna, rischia di essere in contrasto con le leggi statali", con le leggi di quegli Stati che riconoscono alle persone dello stesso sesso il diritto di contrarre matrimonio, ha sottolineato il giudice di nomina repubblicana Anthony Kennedy. Schierandosi così con i quattro colleghi liberal e facendo pendere l'ago della bilancia dalla parte di chi vuole abrogare o riscrivere la norma federale.

Dunque, se la Corte dovesse decidere sulla base delle indicazioni emerse dall'udienza, non si tratterebbe di legalizzare le nozze gay in America, ma di aprire la strada comunque auspicata da migliaia di coppie omosessuali sposate: il riconoscimento che anche un partner omosessuale può godere di diritti normalmente riconosciuti all'interno del matrimonio tradizionale. Come l'assicurazione sanitaria, le esenzioni fiscali del caso - anche quelle legate ai figli - o i diritti legati alla legge di successione.

"E' andata benissimo. Non ho percepito alcuna ostilità da parte dei giudici", ha esultato uscendo dalla Corte l'ottantatreenne paladina dei diritti dei gay, Edith Windsor, che ha fatto causa per contestare una fattura federale di 363mila dollari di tassa di successione arrivatale dopo la morte della sua compagna.

Tutti i principali media americani si dicono convinti che stia per realizzarsi la svolta impensabile soltanto  pochi anni fa. Tra tutti il sito Politico che afferma: "Il Doma è sul letto di morte". Tutto dipenderà non solo dal giudice Kennedy, ma anche dal presidente della Corte, John Roberts - anch'egli di nomina conservatrice - che spesso sui casi più controversi ha finito per votare con i colleghi liberal. Come è successo col sì alla riforma sanitaria del presidente Obama.
(Repubblica)

Certo, è ancora prestissimo per pronunciarsi ma noi Jene vogliamo lo stesso metterci la zampa: che problema c’è se finalmente venisse riconosciuto anche alle coppie omosessuali il sacrosanto diritto di sposarsi?
Che fastidio darebbe?
Dobbiamo svecchiarci, liberarci dall’idea religiosa che il matrimonio sia un’istituzione fra uomo e donna destinata alla procreazione, perché allora bisognerebbe togliere il diritto di matrimonio a tutte quelle persone etero che non hanno o non vogliono avere figli.
Aspettando Giugno, teniamo le zampe incrociate e speriamo vada tutto per il meglio: d’altra parte non c’è una Dichiarazione che dice che tutti gli uomini sono uguali con gli stessi diritti e doveri?
Ecco, cominciamo a riconoscere anche i diritti e non solo i doveri!




14 commenti:

  1. Perchè no?
    Avete detto bene, non capiamo perchè il matrimonio debba essere un contratto sottoscrivibile solo da due persone di sesso differente.
    E' ora di svecchiarsi!
    Un abbraccio
    Idgie e Ruth

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    1. Hai ragione, dobbiamo svegliarci!
      Un abbraccio zamposo

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  2. Aggiungo anche la mia zampa e quella dei miei pelosoni , che sono molti sapete?
    Vinceremo?..
    Speriamo di si....
    Uno slurp a tutti voi!

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    1. Speriamo tanto di vincere...
      Che bello lo slurp!
      Uno slurp anche a te!

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  3. Ciao, molto bello e interessante. Come sapete sono etero, sono cattolica, sono di destra...eppure in tutta onestà è da parecchio tempo che dico che bisogna aprire la mente, non possiamo vivere come se il tempo non passasse, non possiamo non dare risposte, anche legali, a chi le chiede. Io credo sia ormai tempo di legalizzare i matrimoni tra persone di uno stesso sesso, se non altro per i motivi che citate legati all'assistenza, all'asse ereditario, alla previdenza, ma anche e soprattutto perchè non è più tempo di di far finta di non vedere e non sapere, questa realtà e questa esigenza ci sono e c'è bisogno di, almeno davanti a una scelta come il matrimonio, essere tutti uguali e con gli stessi diritti. E poi ho sempre pensato che l'amore è amore, non ha corpo e non ha sesso, credo che sia veramente arrivato il momento di aprirsi a quello che la società attuale chiede. Incrocio le zampe con voi.
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao Antonella, più di tutti abbiamo apprezzato il tuo commento perchè dimostra che la religione e l'orientamento politico non si possono usare come mezzi per non esprimere un'opinione.
      Noi conosciamo troppa gente che si trincera dicendo "tanto sono cattolico e i gay sono malati", niente di più sbagliato.
      Questa è una battaglia per riconoscere diritti che spettano a tutti, non solo ad alcuni!
      Un abbraccio zamposo

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  4. Sarebbe un gran passo di civiltà!

    Mi sembra di notare che chi si oppone sia più per motivi ideologici che altro...
    A presto :)

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    1. E per cos'altro? E' ancora una volta la paura che chissà quale "arcaico sistema" possa essere sradicato, come se l'omosessualità fosse una perversione...
      Un abbraccio zamposo

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  5. Ciao,
    concordo con voi, secondo me è giusto che due persone che si amino abbiano il diritto di sposarsi indipendentemente dal sesso.
    Inoltre mi sembra doveroso dare la possibilità al consorte di godere di alcuni diritti importanti, soprattutto in tema di malattia e successioni.
    Un abbraccio a tutti

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    1. Esatto, si tratta di una battaglia per i diritti, alla fine di questo si tratta.
      Un abbraccio zamposo

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  6. Bravi ragazzi, sono d'accordo con voi e spero che la Corte si esprima in favore del matrimonio omosessuale, sarebbe un vero passo avanti.
    Un abbraccio

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  7. Io sono per il vivi e lascia vivere, l'importante è rispettare gli altri sempre.
    ciao Jene

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  8. teniamo davvero le dita incrociate!! speriamo che via via l'ottuso medievalismo finisca solo nei libri di storia...
    un abbraccio

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