lunedì 15 aprile 2013

DUE FAMIGLIE SU TRE NON CE LA FANNO


In Italia aumentano i poveri mentre i ricchi sono sempre più ricchi. 
È questa la conclusione che si può trarre da due recenti studi di Bankitalia (qui e qui gli originali in pdf), secondo cui per due famiglie su tre il reddito non è sufficiente. Vent’anni fa erano il 40%.
Ma prima di snocciolare i dettagli della ricerca, occorre fare una doverosa premessa: i dati di Via Nazionale arrivano al 2010.
La fotografia scattata è di due anni fa. Facile immaginare, quindi, che sia peggiorata nei due anni successivi e nei primi mesi di quest’anno. 
E forse non di poco: l’Italia è ancora in profonda recessione e a stento riuscirà a rialzarsi nei prossimi mesi.

Ma torniamo ai dati. A soffrire la crisi, ovviamente, sono le fasce più deboli e i giovani. L'incremento, spiega Bankitalia, "è più diffuso per i nuclei che vivono in affitto, in cui il capo-famiglia è operaio oppure disoccupato, pensionato, impiegato a tempo parziale".
Chi perde il lavoro, poi, ha appena sei mesi per mantenersi a livello della linea di povertà: nel 2010 era questa la condizione per il 9% delle famiglie italiane con un reddito basso. Fra i giovani la percentuale sale addirittura al 15% e al 26% per gli affittuari.
Nello stesso periodo la concentrazione della ricchezza ha ripreso a crescere, proseguono gli esperti di Via Nazionale.
La quota di ricchezza netta detenuta dal 10% più ricco, spiega il documento, è risalita tra il 2008 e il 2010 dal 44 al 46,1%, "così come quella posseduta dall'ultimo quartile è aumentata dal 54,9 al 58,3%".

Di conseguenza tra i più ricchi e i più poveri si è creato uno scarto di 37 punti percentuali, in aumento di 12 punti negli ultimi 20 anni.
E per i più poveri diventa sempre più difficile se non impossibile risparmiare, "in presenza di una marcata contrazione del reddito disponibile e del contestuale obiettivo di contenerne l'impatto sul proprio tenore di vita".
Del resto la percentuale di nuclei che consuma più di quello che guadagna è aumentata di quasi tre punti fra il 2008 e il 2010 fino a raggiungere il 22%, mentre la propensione al risparmio dall'inizio della crisi nel 2007 è calata di 4 punti percentuali.
Non solo. La quota di famiglie che ritengono di avere effettive possibilità di risparmio, conclude Bankitalia, si è collocata su livelli storicamente bassi: intorno al 30% dalla metà dello scorso decennio, mentre era sul 50% all'inizio degli anni ’90.
(Panorama economia)



6 commenti:

  1. Siamo purtroppo tutti in queste precarie condizioni, lo scarto tra una categoria e l'altra si assottiglia sempre più.
    Abbiamo il ricchissimo ed il povero, il ceto medio sta sparendo ed il dramma è il non vedere alcuna via d'uscita....
    Beh, a noi resta sempre la savana!!!!!
    Slurpone!

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  2. Ciao Jene,
    la situazione è tragica, quando vado a lavoro lungo la strada trovo almeno una decina di anziani italiani a chiedere l'elemosina e due ragazzi (chiedono soprattutto cibo)...Mai vista una cosa cosi da queste parte, da noi ci sono sempre e solo stati i senegalesi e i rom a chiedere cibo e soldi, se anche gli italiani hanno iniziato è perchè sono arrivati alla stregua.
    Un abbraccio zamposo

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  3. E poi i politici ridono...
    Che schifo!
    Un baciotto

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  4. L'Italia è in mano a quattro coglioni che hanno deciso di seppellire il paese definitivamente. Il 2 Giugno invece di festeggiare la nascita della Repubblica portiamo una corona di cordoglio per questo povero paese.
    un abbraccio alla savana :)

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  5. E' situazione disastrosa sul serio!Purtroppo non penso che nei prossimi mesi qualcosa cambierà...mi sforzo di essere ottimista ma quello che vedo intorno a me e leggo ogni giorno mi demoralizza sempre più...
    fino a quando questa gente continuerà a sfamare solo il proprio stomaco, siamo messi male...io mi soffermerei a spiegare il significato di umiltà, serietà e soprattutto ONESTA' perchè francamente sono convinta che sono parole che quella gente non conosce affatto...
    SIAMO STUFI!
    Un abbracco grande!

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  6. se andiamo avanti cosi nn so dove andremo a finire ....che amarezza.....ciao

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