lunedì 18 febbraio 2013

DATI RASSICURANTI?!


L'allarme per il mondo del lavoro continua a suonare. Dopo aver superato nuovamente la soglia di 1 miliardo di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel corso dell'ultimo anno, il conteggio totale degli ultimi quattro esercizi - da quando cioè il bubbone finanziario è esploso coinvolgendo il tessuto produttivo - rende al meglio l'idea delle difficoltà del mondo produttivo e quindi dei lavoratori.

Durante l'ultimo quadriennio, infatti, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 370,1% rispetto al quadriennio precedente raggiungendo la soglia di 4,2 miliardi di ore. Tra il 2005 e il 2008 il conteggio si fermava a 888,2 milioni di ore. I dati emergono dalla rielaborazione Adnkronos delle tabelle di classificazione Inps. Dal 2005 al 2008 le ore autorizzate dall'istituto di previdenza si sono tenute sugli stessi livelli, non superando mai quota 250 milioni di ore. A partire dal 2009, invece, le ore autorizzate sono schizzate, sfiorando e superando il tetto del miliardo, con il picco massimo di 1,2 miliardi raggiunto nel 2010. Oltre due terzi delle ore autorizzate, durante la crisi, sono andate al settore dell'industria (3 miliardi), che ha registrato un incremento del 356,4% rispetto ai quattro anni precedenti.

L'aumento più consistente riguarda invece il commercio, che ha segnato un +2.198,2%, passando da 18,8 milioni di ore nel 2005-2008, a 432 milioni. Negli ultimi 4 anni si sono quasi ventuplicate anche le ore autorizzate per l'artigianato, che è passato da 18,8 a 382,5 milioni di ore (+1.967,9%). Per l'edilizia si riscontra invece l'incremento minore, da 154,7 a 341,7 milioni di ore (+120,8%). Quanto alla differenziazione geografica, al Nord sono state assegnate più delle metà delle ore complessivamente autorizzate nel 2009-2012, con un incremento del 452,8% rispetto ai quattro anni precedenti (da 476,2 a 2,6 miliardi di ore). A grande distanza seguono il Sud, dove si è passati da 276,5 a 872,8 milioni (+217,4%) e il Centro, che da 137 è arrivato a 669,9 milioni di ore (+388,8%).
(Repubblica)

E poi siamo noi quelli choosy, i bamboccioni e gli svogliati...






12 commenti:

  1. Ragazzi, cosa dire?
    La vignetta scelta da voi è il modo migliore di concludere questo post molto realista e scoraggiante.
    Un abbraccio

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  2. alla faccia dei choosy,
    io so che ho fatto uno stage di 3 settimane ove mi hanno sfruttata fino all'osso e che ora mi hanno detto che mi daranno il lavoro, ma credo che sarà l'ennesimo bidone.
    Un abbraccio

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    1. Speriamo invece che non sia un bidone, con questi tempi di lavoro ce n'è sempre bisogno...
      Un abbraccio zamposo

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  3. Uno spaccato di come va adesso il mondo: bisogna proprio invertire la rotta per cambiare le cose!
    Un abbraccio

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    1. Ma se non ora, quando, come scrisse Levi...
      Un abbraccio

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  4. Io sono tra queste belle cifre, voce disoccupati e scazzati.
    Un baciotto come sempre

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  5. Ciao e scusate se arrivo così in ritardo ma è qualche giorno che non sto tanto bene.
    Io non so più cosa dire...guardo la realtà del luogo in cui vivo prima ricco di industrie che adesso sono ridotte a stabili cadenti, arrugginiti e divorati dalle erbacce. Tutti gli ammortizzatori sociali sono finiti e famiglie intere sono senza lavoro,
    di conseguenza i negozi hanno chiuso...è una vergogna!
    Un abbraccio zamposo.
    Antonella

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    1. Ci dispiace per la tua salute, speriamo tu possa guarire presto :-)
      Certo che è una vergogna, il divario in Italia è sempre più grande ma chi può e deve fare qualcosa gioca alle tre scimmiette!
      Un abbraccio

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  6. Veramente guardandomi in giro non ho più parole....
    Non si sa dove andare a sbattere se non in muri di gomma che ti rimbalzano da una parte all'altra con inutili discorsi e false promesse...
    Credo in un cambiamneto?
    Sinceramente lo spero , ma non ci credo!

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    1. Nemmeno noi cara Nella, ma si sa, la speranza è l'ultima a morire.
      Un abbraccio zamposo

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