Gli incubi sono un qualcosa che spesso
testimonia un momento difficile o uno stato d’ansia nella persona; si
manifestano con rapidi movimenti dell’occhio, chiamati REM (Rapid Eye Movement)
e sono un qualcosa di assai frequente negli individui; essi spesso si
presentano in momenti difficili della nostra vita o in seguito a angosce per
eventi che si temono o ci si aspetta negativi per sé stessi o per i nostri
cari.
L’Università di Montreal ha tentato, in
uno studio pubblicato sulla rivista Sleep, di dare una risposta su come vive il
nostro intimo personale dopo gli incubi.
Gli scienziati hanno iniziato col fare
una sorta di classifica di cosa ci colpisce di più e di cosa si verifica più di
frequente nelle nostre notti; gli incubi sono di gran lunga più frequenti dei
sogni brutti e la paura, che spesso viene accomunata a queste due fattispecie,
non sempre è la sensazione che accompagna il risveglio.
Bensì disgusto, confusione
e tristezza sono le sensazioni che maggiormente rimangono impresse nella nostra
mente dopo un incubo.
Gli uomini e le donne sognano, nel bene
e nel male, in maniera diametralmente opposta visto che, dicono gli studiosi,
da parte maschile i sogni più ricorrenti sono calamità naturali ed eventi
climatici estremi, mentre nelle signore i conflitti con altre persone sono il
leit motiv ricorrente negli incubi e nei brutti sogni.
Una parte dello studio si occupa poi di
ragionare su come questi eventi notturni possono influire sulla serenità della
persona; ovvio, dicono, che in personalità solide problemi non ce ne sono, ma
se diventano troppo frequenti in chi ha un alto tasso di sensibilità possono
creare qualche disagio, perché influenzano la vita quotidiana.
(italiaglobale.it)
Ciao adorati ..potrei scrivere una Bibbia ,tra incubi, paturnie, stati panicosi e stress vari come aperitivo...
RispondiEliminaBuon pranzo vegetariano...Jenacce mie!+++++++
Argomento che m'è sempre interessato tantissimo. Il mondo onirico e le sue visioni mi hanno colpito da sempre.
RispondiEliminaPer fortuna non faccio troppi incubi, a volte diciamo sogni spiacevoli (dettati dall'aver vissuto, magari, situazioni in cui non ti trovi bene) ma incubi veri e propri non so...
Però mi succede, qualche volta l'anno, di subire le paralisi notturne... Non me ne spavento più ma provo fastidio quando vorrei svegliarmi e non ci riesco.
E' un po', invece, che non faccio sogni lucidi...
Moz-
Jenacce, qualcuno si è preso la briga di dire a questi ricercatori che devono contestualizzare i sogni all'interno di quello che il cervello di un individuo pensa?
RispondiEliminaun saluto alla savana
Mi ritengo fortunata perchè dormo sempre molto poco! Scherzi a parte, è un articolo molto interessante, sia mai che riesca a migliorare il sonno di tante persone che dormono male.
RispondiEliminaUn abbraccio
Ragazzi, grazie per i vostri commenti... sì in effetti gli incubi si potrebbero contestualizzare, ma sempre incubi rimangono!
RispondiEliminaUn abbraccio zamposo
Questo è perchè siamo il prodotto di una società stupida e stressata, care Jene: bisognerebbe tornare a vivere come facevano i nostri antenati!
RispondiEliminaUn abbraccio
Mary
Spesso i miei incubi sono cosi intensi che sembrano reali.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Io purtroppo brutti sogni ne faccio spesso e quando mi sveglio sto davvero malissimo. In genere riguarda qualcosa che è successo durante la giornata o il ritorno di brutti ricordi. Il mio cervello potrebbe anche prendersi una vacanza ogni tanto, accidenti!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao, sono Xavier (ex Chat Noir), guarda che ho cambiato indirizzo web, adesso è http://queerasblog96.blogspot.it/
RispondiEliminaRiprendimi con te! :)