domenica 12 gennaio 2014

LARGO AL NUOVO ISEE

Il Consiglio dei ministri ha «completato e firmato il percorso per il nuovo Isee». Ha annunciato così il premier Enrico Letta il nuovo indicatore della situazione economica equivalente. Uno strumento che misura il reddito ma anche la ricchezza complessiva delle famiglie. Usato per esempio dagli atenei per inquadrare la fascia di reddito e stabilire la tassazione universitaria degli studenti. «Si tratta di una notizia importante e per il cambiamento che interviene in modo significativo in favore delle famiglie e dei disabili» ha detto Enrico Letta.

FALSI POVERI - Il nuovo indicatore sul reddito, ha aggiunto il premier «consentirà l’accesso ai servizi alle persone che effettivamente hanno bisogno dove c’è una situazione certificata che corrisponde ad una situazione reale». Secondo Letta «bisogna evitare lo scandalo dei finti poveri e pone il tema di un rapporto diretto tra situazione reale delle famiglie e delle persone e l’accesso ai diritti. Riporta un concetto di verità tra le persone e i servizi sociali corrispondenti. Le risorse vadano alle persone che hanno bisogno», ha concluso Letta citando i fatti di cronaca di pochi giorni fa che ha mostrato che «chi aveva le esenzioni all’Università andava in facoltà con la Ferrari».

LAVORO - La riforma dell’Isee «è un passo fondamentale per una maggiore equità» ha commentato il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini secondo cui si ridurrà «l’area dell’autodichiarazione e ci saranno ulteriori controlli per evitare l’abuso di uno strumento così importante. L’Isee considererà tutte le forme di reddito, anche quelle fiscalmente esenti, dando un peso più adeguato alla componente patrimoniale» ha aggiunto.

LA RIFORMA - La riforma dell’indicatore, oltre ai controlli per contrastare gli abusi, prevede che in caso di perdita del lavoro o di cassa integrazione (o di una riduzione del reddito superiore al 25%) sarà possibile aggiornare il proprio Isee. Ma non solo: ci sarà il controllo incrociato dei dati, ci saranno meno autocertificazioni e più controlli con una definizione «più ampia del reddito e un maggior peso della situazione patrimoniale». « In vigore dal 1998, l’Isee iniziava a mostrare i segni del tempo — ha scritto in un comunicato il ministero del Lavoro — per questo il Governo si è fortemente impegnato in questi mesi per una sua profonda rivisitazione, realizzata recependo anche le indicazioni arrivate sia dal parlamento sia dalle parti sociali. Peraltro, la riforma dell’Isee era stata indicata dal documento dei cosiddetti “saggi del Quirinale” come uno degli obiettivi prioritari del futuro Governo».
(corriere.it)

L’intento sembra buono, ma essendo in Italia chissà perché temiamo che finirà con un grande buco nell’acqua e alla fine i poveri rimarranno sempre più poveri, senza nemmeno una borsa di studio.

Che ne dite?


15 commenti:

  1. Non credo ad una parola delle facili attuazioni governative...
    Parlano, discutono, approvano, tolgono, ma all'atto pratico nulla si fa, tranne tassarci come dei poveri derelitti( ed infatti lo siamo,) aumentare tutto e vivere sempre peggio....
    La carriera di ladro , mi sembra la più apprezzata..che ne dite?
    Slurponi a destra e a manca....

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    1. La carriera di ladro è la sola che i nostri politici conoscono da decenni!
      Un abbraccio slurposo

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  2. Ciao Jene,
    dico che è solo un'altra cretinata. Il perchè si spiega con un detto "fatta la legge trovato l'inganno", ecco in Italia il sotterfugio è sempre a portata di mano. All'università, quando studiavo diritto commerciale il prof, un pezzo grosso che si presentata raramente, solitamente in ritardo e che andava via presto, che lasciava fumare la sua assistente in aula (una ragazzetta) diceva sempre " il legislatore non è stupido e quando scrive una legge stà attento a tutto". Ecco io rispondo "buttati a mare perchè il legislatore o è corrotto oppure è scemo, altrimenti non si spiega perchè in questa Italia tutti fanno quello che vogliono". Se sei un povero cristo è sicuro che pagherai, in tutti i sensi (le tasse, l'università e anche il carcere per cavolate o cose mai commesse), se hai le spalle coperte la legge girerà sempre e comunque a tuo favore (il carcere si trasformerà in arresti domiciliari o servizi sociali, le tasse non si pagheranno. L'apice si tocca con le prescrizioni e chissà perchè arrivano sempre alle persone giuste), su tutto questo possiamo scrivere pagine di storia italiana che dimostrino al famoso legislatore che non ha mai saputo fare il suo mestiere.
    Un abbraccio e buona domenica

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    1. Ottima risposta, Audrey, i legislatori devono buttarsi davvero tutti a mare perchè non sanno cosa fare se non imbrogliare stile dottor Azzeccagarbugli.
      Come va la salute?
      Un abbraccio zamposo

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    2. ;)
      la salute è sempre uguale. Infatti, tra qualche settimana mancherò, vado a farmi un bel soggiorno obbligatorio nel regno della sanità italiana
      abbraccio zamposo ;)

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  3. Nella classifica delle disuguaglianze economiche, l'Italia si piazza al secondo posto, in sostanza il 10% delle famiglie detiene quasi il 50% della ricchezza del paese.
    Purtroppo ogni anno il divario diventa sempre più ampio e non vedo miglioramenti all'orizzonte.
    Saluti a presto.

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    1. Non ci potranno essere miglioramenti se la classe politica non cambia, purtroppo.
      Un saluto

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  4. Ovviamente sta già finendo con un gigantesco buco nell'acqua, basta vedere tasse, mini tasse, extra tasse...tutte stronzate che non fanno altro che affossare il paese e alla fine chi ci guadagna sono i soliti.
    Bentornati ragazzi, mi siete mancati!

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    1. Anche tu ci sei mancata, Mel, un abbraccio e condividiamo tutto il tuo commento!

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  5. Innanzitutto bentornate, Jenacce della Savana!! :)
    Buon 2014.
    Cosa ne penso? Come voi, la paura è che tutto sia sempre comunque aggirabile da chi vorrà non pagare.
    E' sempre stato così.
    Ma chissà, anno nuovo... vita nuova? :D

    Moz-

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    1. Esatto, in Italia è sempre stato così... che giramento di zamponi!

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  6. Ciao ragazzoni, finalmente siete tornati nella savana a scrivere!
    Guardate, spero che questo ISEE sia più equo, ma sinceramente nutro enormi dubbi. Come si dice, chi vivrà vedrà.
    Un saluto a tutti

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    1. Ciao Malanova, finalmente siamo in pista!
      Anche noi abbiamo dubbi sull'Isee, non ci esprimeremo fino a conti fatti!
      Un saluto :-)

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  7. Chi di speranza vive, disperato muore... è questo il vero problema!
    Bentornate Jenacce :)

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    1. In effetti qui stiamo tutti morendo disperati... Un abbraccio!

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