Una mascherina per coprire la bocca ed
una cuffia per raccogliere i capelli, per evitare contaminazioni fra dna. E' il
'kit' fornito a giornalisti, fotografi e operatori delle troupe televisive
internazionali, dallo staff che segue le ricerche dei resti mortali della Monna
Lisa di Leonardo. Oggi a Firenze e' stata aperta la Cripta dei Martiri nella
Basilica della Santissima Annunziata, dove potrebbero essere contenuti i resti
di Piero, figlio di Lisa Gherardini, la prima modella di Leonardo per la sua
Gioconda. All'interno della cripta, e' stato permesso il passaggio di alcuni
operatori, giornalisti e fotografi. Ma per evitare contaminazioni con
l'ambiente, e quindi con quello che potrebbe essere uno dei dna piu' famosi del
mondo, coloro che sono scesi attraverso un buco di poco piu' di un metro, hanno
dovuto indossare mascherina per il volto e cuffia sulla testa.
'Schedati' tutti i partecipanti all'apertura della cripta: in caso di ritrovamento di un dna esterno all'ambiente incontaminato, che rivede la luce dopo 300 anni, i ricercatori dei resti mortali della Gioconda e dei suoi familiari, potranno cosi' risalire al legittimo 'proprietario'.
'Schedati' tutti i partecipanti all'apertura della cripta: in caso di ritrovamento di un dna esterno all'ambiente incontaminato, che rivede la luce dopo 300 anni, i ricercatori dei resti mortali della Gioconda e dei suoi familiari, potranno cosi' risalire al legittimo 'proprietario'.
"Il ritrovamento dei resti mortali
della famiglia di Lisa Gherardini nella Cripta dei Martiri e' fondamentale
perche' permette una comparazione fra il dna estratto negli scorsi mesi dai
resti di Sant'Orsola e quello che sara' prelevato da quelli scoperti oggi - ha
spiegato Silvano Vinceti, responsabile della ricerca e del Comitato Nazionale
per la Valorizzazione dei Beni Storici Culturali e Ambientali - solo quando
troveremo la corrispondenza fra una madre ed un figlio, avremo scoperto
automaticamente Lisa e suo figlio Piero, il figlio legittimo. Questo e' il
passaggio chiave - ha concluso Vinceti - per arrivare all'ultima fase della
ricerca, quella piu' esaltante: la ricostruzione del viso della donna". La
Cripta dei Martiri aperta oggi, reca sulla lapide lo stemma, vergato in latino,
della famiglia del Giocondo. La cripta fu poi acquistata nel 1527 da un'altra
famiglia. Al momento dell'apertura, la cripta e' risultata 'ammantata' da un
velo di fango, perche' fu invasa dalle acque del fiume Arno con l'alluvione del
1966. Un ambiente ideale, hanno spiegato i ricercatori, per isolare e reperire
i resti.
(agi.it)
Non è uno dei quadri più belli di Leonardo ma la sua storia mi ha sempre affascinato, chissà se questa volta si saprà la verità!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ma lasciare il mistero non era meglio?
RispondiEliminaun saluto alla savana
Non so, preferisco che sulla Gioconda rimanga ancora quella bella aura di leggenda e di mistero: caspita, basta voler sempre sapere tutto!
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti
Wow! Ma stessero attenti che sicuramente ora arriva Voyager a trovare messeggi strambi nei resti del corpo! :)
RispondiEliminaMoz-
Ciao Jene,
RispondiEliminanon sapevo nulla di tutto ciò, però chissà che emozione essere li con mascherina e cuffietta ad assistere a una delle ricerche più belle e importanti della storia dell'arte.
Un abbraccio zamposo e buona domeinica
Interessantissimo questo post. Sarà appassionante seguire tutti i passaggi...voi teneteci al corrente!
RispondiEliminaGrazie per la notizia, un abbraccio.
Antonella
E' stato davvero emozionante leggere questa pagina di storia.
RispondiEliminaGrazie mie care Jene e dolce sera:)
Vi abbraccio
Luci@
Grazie per i vostri commenti, vi terremo al corrente anche se speriamo sempre che un pizzico di mistero continui ad avvolgere questo capolavoro!
RispondiEliminaUn abbraccio zamposo
Siamo in attesa di sapere e soprattutto di vedere chiaro, su questo mistero che da secoli ammanta il mondo artistico e altro!
RispondiEliminaArrivo nella savana per disintossicarmi..aspettatemi!
Slurp!