Dunque
si è arrivati alla rielezione di Giorgio Napolitano, caso unico fino ad ora,
che ha messo fine alla lunga agonia del Pd, era forse uno degli obiettivi non
dichiarati del Pdl e che ha fatto urlare al golpe Beppe Grillo, rassomigliante
sempre più ad un Masaniello demagogo.
Il
discorso di Napolitano è stato come quello di un padre responsabile, ma duro
con i figli che non maturano.
In
verità con la rielezione di Napolitano abbiamo assistito alla nascita del
presidenzialismo italiano.
Il
presidenzialismo è di fatto in vigore, deve essere “solo” costituzionalizzato.
(Libertiamo.it)
La rielezione di Napolitano è, di fatto,
la conferma che in questo porcile i maiali che si definiscono politici hanno
scelto l’opzione migliore: la NON SCELTA.
Rieleggere Napolitano, che alcuni
definiscono politico di alto livello
dimenticando invece che il signor Napolitano è ancora indagato
per associazione mafiosa, è tata la chiara dimostrazione che alla Casta
il paese va bene così come va.
Ovvero, loro sempre più ricchi, che
sguazzano nell’illegalità, vanno a cena con il boss di turno e fanno festini
con le puttane di turno e il popolo ridotto alla fame, senza lavoro, pensioni,
stipendi e diritti (esclusi gli extracomunitari, che sembrano i soli ad avere
diritti), con sempre più tasse da pagare.
E intanto l’inquilino del Quirinale
elegge un Premier che crea un supergoverno NON VOTATO E NON VOLUTO dal popolo.
C’è quindi da chiedersi: perché siamo
andati alle urne, per chi abbiamo votato, perché abbiamo sprecato tempo e
soldi?
Va bene, andiamo avanti così; a questo
punto non ci resta altro che citare il buono e saggio Fra Cristoforo che ben
disse: verrà un
giorno...
Il giorno non è poi così lontano, viste le ultime notizie e la sparatoria che c'è stata durante la legittimazione di questo governo non voluto da noi italiani.
RispondiEliminaUn abbraccio
Idgie e Ruth
LO sappiamo, purtroppo gli eventi vanno di male in peggio.
EliminaUn abbraccio zamposo
Ciao ragazzi, avete detto bene: questa rielezione è una non scelta. Mi sembra tutto un teatro assurdo, quando potremo avere un paese serio?
RispondiEliminaUn baciotto
Forse un giorno...
EliminaUn abbraccio zamposo
Ciao Jene,
RispondiEliminail tutto è sempre più sconcertante, io sono disgustata voglio solo andare via perchè sono stanca della merda che regna in questo paese, mi piace l'Italia è un posto incantevole, ma cosi non si può vivere...troppi papponi.
Un abbraccio
Infatti proprio per questo l'Italia non è un posto incantevole, una carta dorata non è sufficiente per un buon contenuto.
EliminaUn abbraccio zamposo
Non so cosa dire...onestamente spero che questo governo, a cui non credo, riesca a fare qualche cosa di buono perchè la situazione è veramente drammatica...
RispondiEliminaCiao, un abbraccio.
Antonella
Un governo che comincia dicendo che aspetterà 18 mesi per fare qualche riforma è poco incoraggiante, ma d'altra parte basta sapere chi è Letta per farsi un'idea di come andranno le cose.
EliminaUn abbraccio zamposo
Io ho letto sui libri non solo di scuola quello che accadde negli anni 70, anche allora l'Italia stava vivendo una profonda crisi e i gruppi eversivi cominciarono a farsi giustizia da soli.
RispondiEliminaQuello che questi stupidi e boriosi politici non hanno ancora capito e che un popolo affamato è pronto a rivoltarsi... Sarebbe ora!!!
un abbraccio alla savana