domenica 3 febbraio 2013

CESAREI ASSASSINI?


Lesioni gravi e gravissime, falso in atto pubblico, truffa. Ipotesi di reato che , se riferite all'atto della nascita all'interno di una struttura sanitaria, fanno veramente rabbrividire.
Eppure sono questi gli illeciti ipotizzabili a carico di ospedali e medici alla luce dei risultati delll'indagine condotta dai Nas sull'appropriatezza del ricorso al parto cesareo. Saranno le procure competenti, alle quali l'Arma sta per trasmettere tutta la documentazione raccolta, a decidere in quali e quanti casi sarà necessario aprire un 'inchiesta,mettendo sotto indagine i responsabili.
Un anno fa il ministro della Salute, Renato Balduzzi, decise di mandare i carabinieri in sala parto, spinto dall'evidenza di dati squilibrati che mostravano come, soprattuto in alcune regioni, si ricorresse troppo frequentemente al parto cesareo. L'
alibi“ più comunemente usato era quello della «posizione anomala del feto». La decisione del ministro di inviare i carabinieri in sala parto suscitò anche polemiche ma probabilmente nessuno si aspettava un quadro tanto allarmante.
Nel 2010 ci sono stati 482.195 parti tra naturali e primi parti cesarei. La percentuale nazionale di cesarei è del 29,31 ma in Campania è del 49,66 dove,strana coincidenza, si registra pure un 21,22 per cento di posizione anomala del feto contro una media generale del 7,39. I Nas hanno raccolto 3. 273 cartelle cliniche in 78 diverse strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. Di queste ne sono state analizzate 1.117 distribuite in 32 diverse strutture. Nel 43 per cento dei casi esaminati il ricorso al cesareo è risultato «non giustificato». ». I dati più gravi riguardano quei casi dove è stata verificata una mancata corrispondenza tra la cartella clinica, a volte anche vuota, e la Sdo, ovvero la scheda di dimissione ospedaliera, che invece riporta l'avvenuto cesareo. Anomalia notata lo scorso anno dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e poi rilevato in 12 regioni e che il ministro Balduzzi ha definito «soprendente». Impensabile infatti non compilare la cartella clinica di un ricoverato.
Eppure in Sicilia il 78 per cento delle cartelle cliniche dei cesarei è stato giudicato non valutabile per assenza di documentazione o non compatibilità con la Sdo. In quasi 8 casi su 10 insomma non c'è alcun riscontro verificabile rispetto al ricovero ed al ricorso al cesareo. Nelle Marche la non coerenza dei dati riguarda il 74 per cento. In Puglia il 56. In Lombardia la percentuale scende a 4 casi su 10; stessa percentuale nel Lazio . Virtuose il Veneto, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia, la Valle d'Aosta, la Provincia autonoma di Trento.
Nei casi non documentati è possibile ipotizzare sia che il cesareo sia stato eseguito anche quando non era necessario, dunque si potrebbe profilare un reato di lesioni, sia che non sia stato eseguito affatto ma che si sia incassato il rimborso da parte dello Stato, dunque l'ipotesi di reato sarebbe quella della truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Gli esperti del ministero spiegano che «le strutture con una più elevata percentuale di primi parti cesarei con l'indicazione di diagnosi di posizione anomala del feto sonoanche caratterizzate da un livello maggiore di non corrispondenza Sdo cartella clinica».
Perchè scegliere il cesareo quando non serve? Per soldi ovviamente. Mentre per un parto naturale il servizio sanitario nazionale rimborsa per degenza superiore ad un giorno 1318,64 euro per il cesareo la cifra sale a 2457,72 euro. Dunque 1139,08 euro in più al giorno.
«Risultati preoccupanti -dice Balduzzi- Se fosse dimostrato che il 43 per cento dei cesarei eseguiti è inappropriato allora vorrebbe dire che il servizio sanitario pubblico ha sprecato circa 85 milioni di euro all'anno».
Il ministro non nutre dubbi sul fatto che ci siano stati «comportamenti opportunistici» da parte di molte strutture sanitarie, pubbliche e private.
(Il Giornale)

Forse tutti i ginecologi e le ostetriche che vogliono scioperare il 12 Febbraio dovrebbero prima farsi un esame di coscienza…


13 commenti:

  1. Sì, un esame di coscienza molto profondo...ma possibile che in Italia tutto diventa un pozzo senza fondo che divora miliardi come noccioline? Devo dire, però, che in realtà, personalmente, ho sempre trovato "criticabile " anche il comportamento di quelle mamme che pur potendo benissimo affrontare un parto naturale pianificano con mesi di anticipo il parto cesareo, Ovviamente con la complicità del carrozzone di medici e ostetriche. Pur troppo le mie amiche, nessuna esclusa si sono comportate tutte così.
    E visto che siamo più o meno in tema mi tolgo un piccolo rospo: Non ho figli per scelta, ma qualora li avessi avuti, pur avendo sempre pagato l'imps ecc. e avendo sempre lavorato in proprio non avrei avuto diritto nemmeno a un giorno di maternità, esattamente come la mia più cara amica che entrata in ospedale, ha partorito, il negozio è rimasto chiuso 3 giorni e il quarto giorno è tornata a lavorare e io mi sono trasferita da loro per badare alla bambina, di contro conosco persone che prima ancora di fare il test di gravidanza stanno a casa in maternità e prima che la prima maternità finisca iniziano la seconda percependo lo stipendio per anni senza lavorare un'ora e godendosi bellamente la vita, perchè la gravidanza non è una malattia. Forse oggi le cose sono un po' cambiate ma credetemi negli anni 90/ 2000 questa era la prassi.
    Scusatemi se mi sono dilungate.
    Vi auguro una splendida domenica al sole della savana.
    Antonella

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    1. Non sappiamo se le cose sono cambiate, ma il comportamento di certi medici lascia davvero a desiderare...
      Un abbraccio zamposo

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  2. Sono disgustata, anche perché sono convinta che questa cosa succede anche per altre cose e non solo per i parti. Chissà quante operazioni inutili per avere soldi...che schifo!!!!
    un abbraccio a 4 zampe :)

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  3. Certe cose posso succedere solo in Italia...

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    1. Non metteremo le zampe sul fuoco, anche all'estero le cose non vanno bene!

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  4. lo sapevo già che la percentuale di cesarei in certe regioni era sospettosamente alta, ma credevo fosse per ragioni di salute, non per... soldi... sempre per i soldi... mi son cascate le braccia quando sono arrivata in fondo al post... non è UMANAMENTE possibile.

    un abbraccio

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    1. Che vuoi, il denaro tira fuori la parte peggiore della gente.
      Un saluto zamposo

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  5. E' davvero assurdo! La professione di medico dovrebbe essere svolta con un'etica e una professionalità da non poter descrivere. Proprio sabato sono andata a prendere mia nipote da scuola ed ho visto una mamma giovanissima intenta a tirar fuori dall'auto una sedia a rotelle con un bambino in braccio. Mi sono avvicinata per chiederle se avesse bisogno d'aiuto e lei mi ha risposto di sì. Mi ha spiegato che il suo piccolino di 6 anni si trova sulla sedia a rotelle non per una malattia genetica ma per un errore della ginecologa durante il parto. La dottoressa continua ad esercitare ed è una vera vergogna!

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  6. Ciao...io sono una di quelle che potrebbe parlare ore del parto cesareo e di queste belle cartelle cliniche che non si trovano mai...e di questa etica che nel mio caso è stata inesistente!
    Non ho parole!...se comincio a parlare divento una jena anch'io davvero!
    Un bacio grande e grazie per tutte le informazioni che divulgate...ce n'è tanto bisogno amiche mie!
    Un abbraccio!

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    1. Se vuoi raccontare la tua storia, noi Jene non abbiamo problemi.
      Speriamo che sia comunque andato tutto bene, anche se questa sanità fa davvero schifo.
      Un abbraccio e grazie a te per il tuo commento!

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    2. ...la sto scrivendo..prima o poi lo farò!
      Un abbraccio grande!

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