Ne avevamo sentite tante ma a quanto
pare non c’è mai limite al peggio.
Stavolta parliamo delle sindromi: c’è
quella di Munchausen, di Stoccolma, di Stendhal...
Adesso abbiamo scoperto anche la sindrome di
Gerusalemme.
No non stiamo dando i numeri, esiste sul
serio, come recita Ok la salute prima di
tutto:
La sindrome di Gerusalemme è stata identificata per la prima volta
negli anni '30 del secolo scorso da Heinz Herman, padre della psichiatria in
Israele.
Consiste nella manifestazione improvvisa di un appassionato sentimento religioso in alcuni visitatori della città, al punto da spingerli a proferire espressioni visionarie come fossero Giovanni Battista o Gesù Cristo.
Consiste nella manifestazione improvvisa di un appassionato sentimento religioso in alcuni visitatori della città, al punto da spingerli a proferire espressioni visionarie come fossero Giovanni Battista o Gesù Cristo.
Esternazioni di tipo isterico o psicotico vengono segnalate ogni
anno anche a La Mecca, in India, a Lourdes e in molti altri luoghi di fede. Ma
la sindrome di Gerusalemme è un unicum, perché Gerusalemme è di per sé un
unicum.
È Città santa, infatti, per più religioni: ebrei, cristiani, musulmani.
Forse anche per questo chi ne viene colpito, a differenza delle manifestazioni
isteriche in altri luoghi sacri, non dimentica mai la sua reale identità.
A provocare la sindrome concorrono vari fattori: il cambiamento improvviso di spazio e di simboli all'interno della routine, il contatto con una cultura diversa profondamente simbolica, il viaggio che anche senza volerlo si trasforma in un pellegrinaggio.
In prevalenza a essere colpiti sono individui con una precedente fragilità psichica alle spalle.
A provocare la sindrome concorrono vari fattori: il cambiamento improvviso di spazio e di simboli all'interno della routine, il contatto con una cultura diversa profondamente simbolica, il viaggio che anche senza volerlo si trasforma in un pellegrinaggio.
In prevalenza a essere colpiti sono individui con una precedente fragilità psichica alle spalle.
Su quest’ultima affermazione non avevamo
dubbi, quello che sappiamo è che l’unica cura certa per guarire dalla sindrome
è l’allontanamento dalla città e una bella serie di sedute dall’analista.
Tuttavia abbiamo l’impressione che la
cura non sia sempre efficace, almeno per i pazienti italiani. Fateci caso, da
noi esistono un sacco di persone che soffrone di questa sindrome e la cosa
peggiore è che la maggior parte nemmeno lo sa.
Ma chi sono, quanti sono?
Sono tanti, tantissimi: il primo di
tutti si fa chiamare il divo Giulio, poi c’è Silvio detto Berlusconi, Pierluigi
meglio conosciuto come il Bersa, Otelma, Simona Ventura, Mara Maionchi e chi
più ne ha più ne metta.
A quanto pare sono tutti andati a
Gerusalemme, si sono malati, nessuno ha deciso di prenderli in cura e forse
questo è il vero motivo per cui il nostro paese va tanto male.
Il rimedio è uno solo: cercasi analista
paziente, molto in gamba, che usi metodi decisi e faccia rinsavire tutte queste
persone prima che la nostra povera Italia tracolli definitivamente.
La vedo nera care Jene, secondo me, non guariscono, però possiamo mandarli in esilio a Gerusalemme, non sarebbe una brutta idea. Se il male non può guarire, il malato puoi allontanare ahuahuahua
RispondiEliminaun abbraccio a tutti e buona giornata
Assolutamente d'accordo, è una gran bella idea!
EliminaUn abbraccio anche a te!
Com'è fragile la mente umana, quanta suggestione...e quanta credulità! si presta ancora ascolto al già citato silvio...
RispondiEliminaE' vero, sembrano tutti pesci all'amo...
EliminaNon ci credo, finalmente la sindrome di delirio e onnipotenza di certe persone (perchè anche all'estero non si scherza) ha un nome!!!
RispondiEliminaOccorre una cura radicale: se li chiudiamo tutti in tante stanzette imbottite?
Un bacione
Ottima idea, la proporremo ai medici di Gerusalemme e di Roma!
EliminaCare Jene, questa sindrome p tipica di tutte le persone che non hanno niente di speciale e devono sentirsi in qualche modo importanti!
RispondiEliminaIn ogni caso fa pensare su quanto la mente umana sia ancora vittima di troppe superstizioni...
Un abbraccio
Beatrice
Un abbraccio anche a te, condividiamo tutto il tuo pensiero.
EliminaMi sa che questa sindrome si sta diffondendo a macchia d'olio e i primi ad esserne colpiti sono i nostri politici seguiti dai vari vip...
RispondiEliminaciao
Hai voglia...
EliminaCiao Jene, ma la sindrome dell'intelligenza quando ci sarà?
RispondiEliminaComunque tra quelli colpiti dalla sindrome di Gerusalemme metteteci anche mia suocera: Lago non ce la fa più, infatti mi sono rivolto a Milingo.
A presto!
La sindrome dell'intelligenza è come la fine del mondo: rimandata sempre un pò più in là!
EliminaPer tua suocera nemmeno Milingo ce la può fare, ci vuole di meglio: chiama direttamente Ratzinger.
Ne avevo già sentito parlare di questo delirio mistico che colpisce nella città santa... per i pazienti italiani chissà!!
RispondiEliminaSaluti!
Un saluto anche a te, se vorrai unirti al nostro blog sei la benvenuta!
EliminaDear friends, son't worry: Jerusalem syndrome is not only in Italy.
RispondiEliminaWhy don't you came in France? I can assure there are many people that suffer of this syndrome!
See you soon
Etienne
We believe in your opinion!
EliminaTutti santi e illuminati...
RispondiEliminaBuona giornata
Cosa vuoi, tutti unti del Signore...
EliminaNon dovevano chiudere i manicomi.
RispondiEliminabuona domenica
Mha certo che di lavoro per gli psichiatri ce n'è proprio tanto!
RispondiEliminaSe vi va passate da me.
A presto.
Antonella