giovedì 15 novembre 2012

C'E' DA STUPIRSI?


Il terzo trimestre 2012 è il quinto consecutivo in cui si registra un calo su base mensile del pil. La diminuzione è stata dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti e del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo comunica l'Istat.
L'Italia resta dunque ancora recessione ma il calo di luglio-settembre è inferiore a quello dei trimestri precedenti dell'anno (-0,8% nel primo e 0,7% nel secondo).

Nel terzo trimestre del 2012 il calo congiunturale del prodotto interno lordo è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nei comparti dell'agricoltura e dei servizi e di un «leggero aumento in quello dell'industria».

La crescita resta debole nell'eurozona, nonostante sia sostenuta dalle misure standard e non standard della Bce e malgrado il miglioramento del clima di fiducia sui mercati. È quanto scrive la stessa banca centrale europea nel bollettino mensile di novembre, sottolineando che anche «per l'anno prossimo ci si attende una crescita debole». 
(Il messaggero)

Ripetiamo la domanda espressa nel titolo del post, rendendola più semplice da comprendere: ma con questo governo ladro peggio degli altri e questi finti politici, c’è da stupirsi che il paese vada così male?


10 commenti:

  1. ...care Iene, vorrei essere giovane, per lottare fisicamente, poiché le chiacchiere, hanno sì forza, ma nulla possono al sordo udito di chi non ha dignità e morale...mi unisco a voi, poiché fate di vostra battaglia un ideale da me condivisibile: combattere l'infinità stupidità dell'uomo...un caro saluto a tutti voi e ai vostri proseliti...

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    1. grazie Sergio, senza dubbio essere partecipi anche solo con le parole è un aiuto importante per il paese.
      Un saluto anche a te!

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  2. non ci si stupisce e quasi non ci si indigna più... vorrei tanto sapere cosa possiamo REALMENTE fare per riprenderci il nostro paese. "la sovranità è del popolo" sto par di... ehm... ciufoli!
    un abbraccio

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    1. Un modo c'è: se la classe politica non cambia e non migliora le si nega il potere più grande di cui il popolo è sovrano: il voto

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    2. Ciao, scusate il ritardo a ricambiare la vostra visita. No, non mi stupisce che le cose vadano come vanno, piuttosto davanti a questa realtà che stiamo vivendo viene da chiedersi come facciano tanti operai, piccoli artigiani e piccole industrie a tirare avanti con una tassazione che ci soffoca, il mercato fermo, l'incertezza tangibile...mi chiedo per quanto ancora si potrà sopportare una pressione così forte senza scoppiare.
      A presto, è stato un piacere passare di qui.
      Antonella

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    3. Grazie a te per essere passata, anche noi ci stiamo chiedendo come sia possibile andare avanti in questo modo.
      Un saluto e a presto!

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  3. Certo che non c'è da stupirsi e per questo bisogna lottare per cambiare le cose.

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  4. Non ci si stupisce e non ci si indigna più per il semplice motivo che quello che ci si prospetta è un copione trito e ritrito, e la protesta a volte usata anche per cose futili ha perso la sua forza e valenza.

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  5. ammesso che questi siano dei tecnici e' assurdo che si possa governare un paese solo tecnicamente senza tener conto di fatti chiamiamoli 'sociali'
    siamo un povero paese di pecoroni che lasciamo che avvengano ste cose

    buona giornata
    ciao

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  6. Avete tutti ragione, non c'è affatto da stupirsi, il paese governato da tecnici che non pensano al benessere della nazione sta affondando e alla fine è sempre colpa del popolo che dalla sua fa però ben poco per reagire.
    Assurdo!

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