mercoledì 31 ottobre 2012

PERVERSION SCOUT: SALVIAMO I BAMBINI DAGLI SCOUT


Si chiama 'Perversion file': migliaia di pagine di documenti che parlano di abusi sessuali da parte di esponenti americani dei boy scout. Ora questo file è stato reso pubblico e negli Stati Uniti è scoppiato uno scandalo. Dalle carte risulta che l'organizzazione ha coperto per decenni migliaia di violenze su ragazzini di ogni età compiuti dai capi-scout.

Testimonianze, racconti delle vittime e denunce sono raccolti in queste carte. Le 14.500 pagine di documenti, finora rimasti "confidenziali", svelano presunti abusi sessuali di oltre 1.200 capi scout tra il 1965 e il 1985 e sono state pubblicate su ingiunzione della Corte suprema dell'Oregon e definite dagli avvocati come il dossier della perversione. "Ciò che dimostra questo dossier è la sofferenza di migliaia di scout", ha dichiarato l'avvocato Paul Mones, presentando il carteggio in conferenza stampa. Ognuno degli adulti sotto accusa ha abusato in media da 5 a 35 ragazzini: "Sappiamo che il numero delle vittime raggiunge qualche migliaia e la maggior parte di queste persone non dirà mai nulla", ha aggiunto Mones.

I documenti dimostrano anche "la consapevolezza che aveva l'organizzazione dei Boy Scouts of America sul pericolo costituito dai capi scout e da altri adulti che utilizzavano la loro autorità sui ragazzini", ha affermato Mones. "Gli abusi sessuali sui minori si nutrono del non-detto e del segreto. Questi dossier sono senza dubbio l'esempio più completo che abbiamo di questa realtà nascosta", ha continuato l'avvocato Kerry Clark. "Ci auguriamo che altre organizzazioni per la gioventù prendano lezione da questi dossier e facciano tutto ciò che va fatto per proteggere i bambini".

I legali hanno raccontato una causa del 2010 nella quale si è affrontato il caso di uno stupro di una ragazzina, risalente agli anni '80. L'imputato aveva confessato abusi sessuali su 17 bambini, ma in un secondo momento ha ripreso la sua attività nei Boy Scouts of America. Il direttore di un campo del Michigan Michigan ha rivelato alla polizia di non aver denunciato un caso di violenza sessuale per proteggere la reputazione dell'associazione.

In risposta alla diffusione del documento, il presidente dei Boy Scouts of America, Wayne Perry, ha ripresentato le scuse alle vittime. "Ci sono state delle situazioni in cui alcune persone hanno approfittato della loro posizione per violentare dei bambini e in alcuni casi, la nostra risposta a questi incidenti e i nostri sforzi per proteggere i giovani sono stati chiaramente insufficienti, inadeguati o scorretti". Fondata nel 1910, l'organizzazione conta circa 4 milioni di membri, tra adulti e giovani, e organizza attività all'aperto per ragazzini tra i 7 e i 21 anni.


Un altro scheletro nella cara vecchia America… Non per essere perfidi, ma in Italia fra gli scout e l’Agesci, quanti scheletri si nascondono?



1 commento:

  1. Appunto, non pensiamo alla situazione italiana...
    Spero che gli Usa ora intervengano pesantemente contro questi pedofili di merda!

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