martedì 31 gennaio 2012

JOIN ANONYMOUS

Dopo le ultime notizie su Megaupload, i siti di file sharing e le leggi antipirateria (inutile star qui a discutere sul fatto che sono ingiuste dal momento che, quando un utente in legale possesso di un prodotto e previo pagamento tasse e abbonamenti è libero di condividere il prodotto con chi vuole) abbiamo deciso di farvi leggere questo articolo e aderire in pieno alla guerra che Anonymous sta muovendo all'America e agli Stati idioti che la seguono.
E' ignobile continuare a seguire una linea di condotta cominciata dall'Ottocento (ricordate la censura sui libri, sull'alcool, sul sesso, sulla tv e persino sulla religione? Ecco, sono presenti ancora oggi insieme a quelle sui network) che oggi porterà persino a dare libero arbitrio alle case farmaceutiche, consentendo a quattro stronzi di decidere chi deve vivere o morire in base alla produzione di medicinali "che fanno guadagnare".
Leggete e unitevi ad Anonymous!

Ue di nuovo sotto attacco informatico, forse per la firma del trattato Acta. Oggi l'accesso al sito del Parlamento europeo e' stato bloccato per alcune ore. Secondo i tecnici dell'istituzione europea l'azione e' stata condotta da 'Anonymous', il collettivo di hackers che si batte per la liberta' della Rete, ma il portavoce del Parlamento europeo non ha confermato ne' smentito l'ipotesi ritenendola comunque ''probabile''. ''Il sito - ha detto Jaume Duch - e' stato attaccato con una domanda massiccia di richieste. Gli hacker non sono entrati nella rete interne, che ha continuato a funzionare normalmente'' Sulla sua pagina Facebook, 'Anonymous' aveva lanciato un appello ''ad azioni mirate contro la Commissione europea ed il Consiglio europeo'' per aver firmato oggi a Tokyo l'accordo mondiale anti-contraffazione e anti-pirateria Acta.
Il Parlamento europeo deve ancora esprimersi sulla opportunita' dell'adesione della Ue all'Acta. Il relatore, l'eurodeputato socialista francese Kader Arif, ha protestato rinunciando al mandato.
Arif ha ''denunciato nel modo piu' vivo'' la firma del trattato da parte della Commissione europea indicando che ''mancano l'associazione della societa' civile, la trasparenza sin dall'inizio dei negoziati''.
Secondo Arif ''l'accordo Acta pone problemi per l'impatto sulle liberta' civili, per le responsabilita' che si fanno gravare sui provider, per le conseguenze che avra' sulla fabbricazione di medicinali generici''.
Annunciando la rinuncia al mandato di relatore, il parlamentare ha parlato di ''situazione inaccettabile'' dichiarando di ''non aver intenzione a partecipare a questa mascherata''.
(Ansa Europa)


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