venerdì 17 giugno 2011

Siamo la migliore Italia

Dopo un periodo di intensa siccità nella Savana, con l'arrivo delle piogge stagionali anche noi Jene siamo tornate, con le zanne ben in mostra e tanta voglia di andare a caccia.
Ed ecco la nostra prima preda, il Ministro (ammesso che si possa ancora chiamarlo così) Brunetta.


Guardate questo video e riflettiamo insieme:
http://www.youtube.com/watch?v=9pFjw72v_lc


Brunetta, questo individuo che si fregia ingiustamente della carica di Ministro, ha partecipato a Roma al Convegno Nazionale dell'Innovazione. 
Alla fine del suo intervento, dalla platea chiede la parola una rappresentante della Rete precari della Pubblica Amministrazione. Sale sul palco, si presenta, e Brunetta se ne va apostrofando i contestatori in questo modo: "siete la parte parte peggiore dell'Italia, con voi non parlo"


La bagarre poi è continuata anche fuori dalla sala, col ministro inseguito al grido "buffone, sei un pupazzo, vergogna".
Come da copione, il resto del mondo politico si indegna schierandosi dalla parte del Ministro o dalla parte dei precari e Brunetta si difende dichiarando:
"L’Italia peggiore non è quella dei precari tout court, naturalmente, ma quella di quanti irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il video ai giornali amici".


Sono queste le parole che ci si dovrebbe aspettare dal Ministro della Funzione pubblica?


Noi Jene rispondiamo no, dal momento che Brunetta è uno degli onorati membri del club Bunga Bunga (e ricordiamo che Ruby e le sue amiche vengono pagate con i nostri soldi di onesti cittadini), è un Ministro che non si preoccupa del benessere del suo Paese ma del proprio e di quello dei suoi amici, che definisce precari e disoccupati un peso per la nazione ma non si adopera per cambiare questa situazione di cui è uno degli artefici.
Per questo e altri motivi ci uniamo a tutti i precari e disoccupati che in questi giorni protestano a viva voce nelle strade e seguendo il consiglio di Brunetta che li invitava a scaricare le cassette al mercato ortofrutticolo, distribuiscono la frutta ai passanti allegando fotocopie dei loro attestati di diploma e di laurea.


Per dimostrare che la migliore Italia c'è e non è quella che siede al Parlamento e al Senato, ma quella che ha voglia di lavorare e migliorare il Paese, ma a cui purtroppo non viene data nessuna possibilità.


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