mercoledì 13 ottobre 2010

Il ritorno della Privacy

All'indomani dell'uscita nelle sale cinematografiche del film "The Social Network" che parla dell'eterno conflitto fra Internet e la Privacy, un famoso quotidiano italiano riporta la seguente notizia:

"La generazione Facebook fa marcia indietro e riscopre la privacy. A sostenerlo è uno studio del Pew Internet Project americano, che sarà pubblicato a giorni, anticipato sulla Repubblica di oggi da un articolo di A. Retico. “I 18-29enni sono diventati tra i più attenti e scrupolosi nel vigilare sulla propria reputazione digitale – afferma il quotidiano di E. Mauro - Limitano le informazioni su se stessi e cercano di contenere quelle che gli altri possono fornire sul proprio conto. Cercano di cancellare i dati personali che ritengono superflui o pericolosi, le cose dette che adesso non valgono più, o che hanno senso solo offline”. Insomma qualcosa è cambiato tra i cosiddetti “nativi digitali”. “L’erosione della privacy è diventato uno degli argomenti più diffusi tra gli attivisti dei social network e dei politici americani”, sostiene A. Retico

Noi Jene ci siamo sentite in dovere di informarci sull'argomento e siamo andate a scrutare qui e là nell'intricata giungla della Rete. Siamo così venute a conoscenza che in uno dei più seguiti Forum Femminili del nostro paese le utenti iscritte vengono incitate dalle Amministratrici a violare la Privacy delle persone che navigano nel Web attraverso link che conducono a programmi teoricamente in grado di risalire ai Dati Sensibili.

"Nella sezione del forum "Link e programmi utili" abbiamo inserito  un nuovo indirizzo. Esiste un sito in cui tu carichi la foto che ti è stata inviata e il sito ti rintraccia l'origine della foto stessa, quante volte è stata inserita sul web, a chi appartiene realmente ecc. vi da delle informazioni utili da analizzare. Fatene tesoro, vi servirà molto"

Com'è possibile che queste persone non vengano fermate?
Se questo fosse vero gran parte degli utenti che usano quotidianamente la Rete sarebbe potenzialmente in pericolo, proprio come accade nel film.
L'attore George Clooney sostiene che "piuttosto che una pagina su Facebook preferisco la diretta tv del mio esame della prostata" (Rebubblica di Mercoledì 13 Ottobre 2010, pg 62).
Come dargli torto?
Internet è sempre più presente e pressante nelle nostre vite: da strumento di svago e informazione è diventato il nostro braccio destro. Non possiamo più muoverci senza avere uno spazio nel Web: ne usufruiscono negozi, scuole, aziende, media...
Per chiudere in bellezza questo è uno stralcio di un messaggio delle Amministratrici del Forum di cui abbiamo parlato qualche riga sopra: leggere, riflettere e trarre le giuste conclusioni.

"I tuoi dati rimangono in nostro possesso. Ogni azione che un utente fa su questo sito viene registrata e i dati personali registrati passano direttamente a noi e al nostro avvocato, per essere usati"

Alla luce di tutto questo chiediamo a coloro che dovrebbero vigilare sulla Privacy di essere più presenti e scrupolosi per tutelare gli utenti e stroncare sul nascere atteggiamenti ai limiti della legalità che sono sempre più frequenti.

1 commento:

  1. Ma come si può affidare i propri dati personali in mano a quattro deficienti che si definiscono amministratori di forum?
    Se voglio far sapere i cazzi miei a mezzo mondo sarà mia premura sbandierarli in giro.
    Io consiglierei a questi personaggi di prendersi meno sul serio e di minacciare meno le persone; anche perchè qualcuno potrebbe prenderle sul serio e rivolgersi alla Polzia.
    Brave Jene, continuate così, massacrate questi profani del web!

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