venerdì 27 agosto 2010

Ai confini della decenza

"Il brulicante pianeta dei reality è in fermento: non c'è delitto che si rispetti, anche contro il buon gusto, senza un movente e quello fornito dagli autori del reality britannico La Bella e La Bestia (Beauty and the Beast), in onda su Channel 4, ha la sfrontatezza di presentarsi come una buona causa. Di più, come un atto di ribellione contro certo fanatismo estetico che spinge sempre più persone - 8 milioni e mezzo di persone nel solo 2001, ricorda il sito ufficiale del programma - a ricorrere a interventi professionali, chirurgici o paramedici che siano, per migliorare il proprio aspetto.
Ed è per questo nobile scopo, si sostiene, che il reality metterà in scena, con un pizzico di voluto voyeurismo, mostruosità e deformità fisica. Un «freak show», che obbligherà a una forzata convivenza, in una casa al centro di Londra le cui pareti siano rivestite di specchi, una persona molto attraente e il suo contrario allo scopo di cogliere gli umori della gente e le differenti reazioni all'aspetto fisico dei due protagonisti.
Chi può candidarsi a partecipare a un simile reality? Persone affette dalla sindrome di Down, per esempio, suggeriscono gli autori: parecchie infatti si rivolgono ai chirurghi plastici per modificare il loro tipico taglio d'occhi con l'intento di camuffare i segni esteriori della propria diversità, il che è sintomo di mancanza di autoaccettazione da un lato e indisponibilità dall'altro ad accogliere il prossimo, a meno che non si uniformi a un canone di normalità.
Ecco quindi una tipica situazione psico-fisica che si presta a essere drammatizzata e quindi risolta nella messa in scena televisiva: è eticamente accettabile? L'idea non ha mancato ovviamente di attirare critiche negative alla casa di produzione, responsabile anche dei reality Freaky Eaters (su gente costretta a seguire diete bizzarre) e Arrange me a marriage, che segue le peripezie di amici e familiari mobilitate per trovare un partner a un single."

Essere o non essere... STUPIDI, è questo il problema. E' meglio far parte della massa o pensare con la propria testa?
Il prossimo reality sarà come quello del film Live, dove la morte in diretta televisiva era lo spettacolo? Abbiamo toccato il fondo, è ora di dire BASTA.

1 commento:

  1. L'essere umano è sempre stato molto bravo nel corso dei secoli a compiere atti crudeli nei confronti dei suoi simili e purtroppo questa notizia non fa altro che confermare ciò.
    Adesso esporre sulla pubblica piazza i problemi di certe persone è diventato spettacolo, una forma di divertimento...
    In questo non c'è niente di bello, invece di aiutare chi sta male non si fa altro che umiliarlo.
    Audrey Hepburn disse: "Sento fortemente che è da li che comincia tutto, dalla bontà. Che mondo diverso potrebbe essere questo, se ciascuno ispirasse a ciò la propria esistenza."
    Audrey è stata una grande donna, che si è prodigata per aiutare gli altri e per dare un futuro a bambini che non avevano niente...
    Perchè invece di seguire il suo esempio certe persone compiono atti così cattivi?
    Riflettiamo sul nostro comportamento e pensiamo che un giorno potremmo essere al posto della persona che stiamo umiliando e trattando in modo disumano...

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