mercoledì 17 ottobre 2012

TANTO NON C'E' CRISI


A settembre il rincaro annuo del cosiddetto carrello della spesa, i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (da cibo a carburanti), è del 4,7%, un rialzo superiore all'inflazione (3,2%) e in forte accelerazione rispetto a quanto registrato ad agosto (4,2%). Lo rileva l'Istat nelle stime.

Secondo l'istituto di statistica, infatti, a settembre il tasso d'inflazione annuo resta fermo su base mensile, segnando una variazione nulla, e si presenta stabile al 3,2% su base annua, lo stesso valore registrato ad agosto. L'aumento dei prezzi acquisito per il 2012 si conferma al 3 per cento. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,9% (dal 2,1% di agosto). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo rallenta al 2% (+2,2% nel mese precedente). L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta del 2,1% su base mensile e del 3,4% su base annua.

Rispetto ad un anno prima, secondo i dati preliminari Istat, il tasso di crescita dei prezzi dei beni sale al 4,1%, dal 3,9% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi scende all'1,9% (era +2,3% ad agosto). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di sei decimi di punto percentuale rispetto ad agosto. La stabilizzazione dell'inflazione a settembre risente principalmente della flessione congiunturale dei prezzi dei servizi, in larga parte legata a fattori stagionali, i cui effetti sull'indice generale risultano controbilanciati dall'aumento mensile dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (+3,6%), dovuto all'aumento dei prezzi di tutti i carburanti.
(Repubblica)


3 commenti:

  1. Ma va che non c'è crisi, infatti aumenta anche l'Iva di un punto ma gli stipendi dei poltici non scendono mai...

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  2. Ma Jene hanno ragione, per loro la crisi non c'è... C'è per noi!

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